le cose ci sono, sono lì a rispondere ai nostri sguardi più o meno sicuri, alle domande che non facciamo e nemmeno sappiamo, a salvarci e a condannarci: sempre e pur tuttavia solo cose. Sarebbero chiare se noi non fossimo così confusi. Non sono le cose a comandare ma l'atteggiamento che abbiamo noi di fronte ad esse. Come ci poniamo, come scegliamo se parlare o meno e cosa dire e cosa tenere per noi e non condividere. Cosa lasciare andare.
marco valenti scrive
12 settembre 2011
M: come Morte
Sono sempre ossessionato dal pensiero della morte: vi è una vita nell'aldilà? E se c'è, mi potranno cambiare un biglietto da cinquanta? (Woody Allen, Citarsi addosso).
D'altra parte, se vogliamo vedere il lato positivo, morire è una delle poche cose che si possono fare stando sdraiati. (Woody Allen, Getting Even).
Morire. Non fosse che per fregare l'insonnia. (Gesualdo Bufalino, Il malpensante).
Je m'en vay chercher un gran peut-ètre.
Vado a cercare un gran forse. (Francois Rabelais sul letto di morte).
Secondo me era un imbecille quel buffone che in un cimitero coperto di epigrafi laudatorie domandò dove si seppellissero in quel paese i peccatori. I morti non sono mai stai peccatori. (Italo Svevo, La coscienza di Zeno).
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