marco valenti scrive

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9 settembre 2011

Prologo di un viaggio in Vespa (in Umbria)





Ogni narrazione ha il suo prologo.

In questo si svelano i protagonisti e gli antefatti di quello che sarà l’oggetto del racconto. Io vi voglio dire di un bellissimo viaggio in Umbria insieme a mio figlio in sella alla mia Vespa Gts 250, durato cinque giorni con partenza da Roma e centro operativo a Todi.

L’antefatto è mio figlio che vuole fare un viaggio con me e la Vespa e, orgoglioso del mezzo come del conducente, vagheggia sconfinati itinerari da Roma alla Costa Azzurra, a Berlino, a Ovunque nella convinzione che l’avventura valga la pena e che io sia Highlander (l’ultimo rimasto).

L’altro elemento è la mia voglia di vacanza con lui e con la Vespa ma in una situazione un po’ più consona alle non infinite capacità del mezzo e del conducente.

Il prologo è quindi una cena di fine luglio in un bel ristorante del Ghetto a Roma dove, tra una portata e l’altra, calo una frase preparata da tempo: “Riguardo al viaggio di questa estate ci ho pensato su e vorrei unire avventura e lusso”.
Il termine “lusso” in mio figlio diciassettenne ha il suo potere e catturo la sua attenzione.

Il pacchetto lo avevo bene in mente. 

Un albergo molto bello dove ero stato, per lavoro, a lambire il centro storico della splendida Todi e l’idea di lasciare il bagaglio in albergo e fare gite partendo già dal cuore della Regione, viaggiare leggeri, evitare romantiche e dure notti in sacco a pelo sulla spiaggia con un occhio a guardare che non si rubino la beneamata vespa.
Se si sommano i suoi diciassette anni ai miei cinquantuno e si divide per due, in fondo, siamo vecchi per tutto questo. Meglio una mezza pensione con una piscina ed un centro benessere ad accoglierci dopo ogni gita.
Sia chiaro: la racconto ora che siamo tornati. Non avevo certezza ma sentore di un buon risultato.

Mentre chiaccheravo, durante la cena, le sue dita si muovevano veloci a guardare le immagini dell’Hotel dal suo Iphone. Magie per i dinosauri come sono io.
Prima del dessert il suo consenso.
Potere e fascino della mezza pensione.
Sapere che, comunque vada, comunque sia andata la giornata, sarai accolto ed accudito come a casa da gente che sa come lenire le fatiche di un cwentinaio di chilometri in vespa con una cena ed un vino eccellenti.
È roba di focolare.
Partiti il 4 settembre e tornati l’otto dopo Todi, Trasimeno, Marmore, Perugia,Spoleto, e un bagno meraviglioso di verde ed accogliente Umbria.

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1 commento:

  1. Bellissimo viaggio, complimenti a te a Lollo e...alla Vespa!
    Paboo

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