marco valenti scrive

marco valenti scrive

30 dicembre 2014

Di nuovo tanti auguri


Un anno fa avevo fatto questo augurio 
per il 2014: lo faccio di nuovo in vista del 2015 perché, 
secondo me, 
funziona.



Un

buon anno.

Amici sinceri.

Buona salute.

Onorare impegni.

Costruire qualcosa.

Mantenere promesse.

Conservare sempre il decoro.

Mai smettere di riflettere sulle cose.

Ritrovarsi tra un anno migliori di oggi.

Stile.


Amare.

Io dico che c'è da metterci la firma: o no?
Auguri!
marco

9 dicembre 2014

Bellone e fusillone con salmone




Resta, dal giorno prima, una bella quantità di salmone fresco cotto alla piastra.

In casa ci sono capperi siciliani, olive nere al forno, pomodori pachino e cipolla di Tropea.

Mezza cipolla la taglio sottile e se ne va in padella con un filo d’olio e vino bianco.
Quando sfuma e comincia lentamente a soffriggere ci aggiungo una manciata di olive fatte a pezzi e una dozzina di capperi.
Ancora vino, bianco fermo, poco per volta. Dopo un po’ una parte del salmone, spezzettato, e qualche pomodorino a filetti sottili.
Fuoco lento, tempo e vigilanza: altro vino.
Da parte altri pezzetti di salmone uniti con pomodori a filetti, capperi, olive, pepe bianco e olio extravergine. Sono in una scodella coperta e la scodella fa da coperchio alla pentola dell’acqua.
Fusilli giganti trafilati al bronzo: 200 grammi (per due persone).
Conditi con il sugo di salmone e impiattati (sì: ho usato l’orrido verbo “impiattare” deliberatamente per far vedere quanto sia brutto). A furia di cuocere e sfumare con il vino (oltre mezza bottiglia) il preparato è quasi una crema.
Su ciascun piatto un attimo prima di servirlo metto parte del composto crudo che avevo messo da parte.
Vino Bellone, azienda vitivinicola biologica“I pàmpini”, Latina, vitigno cacchione.
www.ipampini.it
Perfetto.

5 dicembre 2014

"MA TI SEI MONTATO LA TESTA?"







Ma ti sei montato la testa? Siamo al "culto della personalità"?
Io? No: perché me lo chiedi?
Non ti bastava il Blog? Va pure bene (tra l'altro): no?
Non mi lamento. Le statistiche dicono che si muove ogni mese sopra le 2500 visite. Poi tra accedere, leggere un post fino in fondo o perfino commentare ce ne passa. Continuo a non capire la domanda.

Poi hai pure la PaginaFacebook “Marco Valenti scrive” per parlare di libri e di scrittori e di scritture…
Quella è per separare le cose che mi va di dire in generale da quelle che riguardano i miei libri – le cose che scrivo – e sui libri che mi sono piaciuti. È una questione di “bon ton” da social forum imparata a mie spese.
Ho capito: però addirittura un sito personale! Ti sei montato.
Scrivo da oltre vent’anni. Il primo libro è uscito sette anni fa. Ne sono usciti cinque e sto ancora scrivendo. O no? E c’è a chi piacciono.
Ma hai perfino una agente letteraria e una pagina che ti riguarda sul suo sito Carta e Calamaio!
Lo so. Quello è stato l’unico (benedetto) lusso che mi sono concesso nel ramo “scrittura”. 
Serve a lasciarmi un po’ più di tempo per scrivere mentre altri fanno attività fondamentali di contorno e di supporto.
Va bene. Posso essere anche d’accordo: ma il sito personale?
Consideralo un “book”, un biglietto da visita esteso, un modo per niente montato di parlare di me come scrittore. Asciutto: chi sono, cosa ho scritto ed è stato pubblicato, qualche estratto da leggere o da scaricare.
Tanto chi pensa che io sia soltanto un cialtrone o un montato (magari senza ever letto nulla scritto da me) ci sarà sempre. 
Ti pare?

Diciamo che mi hai convinto: dammi ‘sto link.
Eccolo. 
Segnatelo e poi mi fai sapere:

Mi fai sapere: vero?