marco valenti scrive

marco valenti scrive

20 agosto 2009

ferie


Il mio primo film si chiamava "Chiuso per Ferie". Uscì ad agosto. Andò malissimo. (Alfredo Accatino)

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Io sono per le partenze intelligenti: quest'anno son partito a Maggio ma le ferie le avevo ad Agosto. (Fichi d'India)

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L'attuale concetto occidentale di ferie, invece, risulta feroce, quanto la concezione stessa del lavoro, non soltanto perché interferisce in modo profondo con il senso della libertà, ma perché ne trasforma il significato. Nel periodo delle ferie, milioni di persone sono obbligate a divertirsi, così come nel resto dell'anno sono obbligate a lavorare senza tregua, a sognare di trovare un lavoro o a guarire dai guasti e dalla malattie, causate da un'attività lavorativa coatta e quotidiana. (Silvano Agosti)

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Ci vediamo a settembre! (Emmevù)

19 agosto 2009

OUT OF WORK



...è tempo che mi renda "vacante" per un po'...

coppia sul treno



Piena mattina di pieno agosto su un treno quasi pieno.
Treno per il mare, quasi al completo, con un'aria condizionata fortunatamente adeguata.
Ascolto musica dall'i-pod stando seduto sul lato ottimista del treno (vedi post: il lato ottimista) e osservo dentro e fuori il treno pregustando una giornata di mare e chiacchiere con mio figlio.


La coppia di mezza età sale sul vagone a Civitavecchia.
Accaldati.
Lei davanti, lui dietro; lei trolley, lui valigione.
Li immagino sbarcati da un traghetto.
La donna, severa, incede passando in rassegna posti e cappelliere, stanca, nervosa. L'uomo arranca, sorride chiedendo scusa per il bagaglio che urta braccioli ad ogni oscillazione del treno.
Finalmente, dopo un po', lei trova: da lì in avanti è imperio. Letteralmente. Gli occhi e le mani di lei non indicano semplicemente ma ordinano, dispongono, comandano le azioni dell'uomo.
Non parla mai: non ne ha bisogno.
Lato destro / Valigia grande / Spostare la busta di una ventina di centimetri / Subito.


Lui chiede il permesso ai passeggeri e lei lo fulmina.
Lato sinistro / Trolley / Non importa che sbordi! / Subito.
Lui obietta qualcosa e lei lo fulmina di nuovo e allora lui esegue per poi lasciarsi cadere. Incautamente si deve essere seduto al posto che lei si era mentalmente riservato.


Lui si alza e le cede il posto sedendosi in altro posto libero.


Sipario.
Mentre lascio la musica per il libro che mi sono portato mi chiedo se in vacanza si siano divertiti.

17 agosto 2009

my favourite things 2 - the Shameless Broadband solution

Ho già scritto di questa meravigliosa canzone in un altro post (http://lecosesonocomesono-mv.blogspot.com/2008/11/my-favourite-things-uno.html ): se ci torno sopra è per condividere una versione ed un video che, per me, sono decisamente speciali.

Il video lo ho realizzato io montando un po’ di cose che piacciono a me (…a few of my favourite things) con immagini della “Shameless Broadband@”.

L’audio è stato registrato il 21 dicembre 2008 a Matera durante un concerto; parecchie immagini sono prese da esibizioni degli Shameless; più di ogni altra cosa faccio parte del gruppo e sono quello che canta (o che almeno ci prova).

Le cose che piacciono a me sono molte ma molte di più ma vale, su tutto, questa considerazione: se ami una canzone così tanto e riesci a suonarla con un gruppo di amici hai una gioia da condividere.

Eccovela.


(questo il link per youtube:

http://www.youtube.com/watch?v=9GZbbKpGrNk - )

14 agosto 2009

"Sfiga all'ok corral"



A completamento del precedente post “uova e frasi celebri” - http://lecosesonocomesono-mv.blogspot.com/2009/08/uova-e-frasi-celebri.html - e come promesso lascio un cenno al libro “Sfiga all’ok corral”.

Delizioso, arguto, ottima lettura estiva.

Una banda di raffinati giocatori linguistici si aggira per l'Italia: più noti e meno noti. Questo libro nasce da una sfida che Umberto Eco ha gettato ai lettori di "Golem" e ad altri amici appassionati di sciarade, zeppe e quant'altro, i quali hanno risposto alla provocazione di Eco partecipando al gioco. Il libro è a episodi (molti e brevi); se l'idea del soggetto iniziale era stata di Eco, la sceneggiatura è stata stesa da Stefano Bartezzaghi,coadiuvato dai soggettisti di "Golem" e dell'Einaudi; Bartezzaghi ha anche curato la regia e il montaggio del libro.

Un libro che è un gioco. In una serata tra amici si possono reinventare pagine e pagine della cinematografia mondiale (e poi della letteratura, del teatro, della musica, dell'arte), modificando una e una sola lettera dei titoli originali. Chi è l'interprete di Io sono un antartico? Che romanzo è L'uovo senza qualità? E come suonerà la melodia di Eleanor Rugby? Si parte da una definizione, per esempio, «vietata l'autopsia» ed ecco il film Non aprite quella morta. Oppure «stupido d'un felino» ed ecco il romanzo Il gatto tardo. Il libro vorrebbe restituire l'atmosfera del gioco collettivo che Paolo Conte ha definito genialmente La grande allusione. Un gioco che è una storia da cinema: dalla prima scena all'ultimo fotogramma, gli interpreti sono i tanti lettori della rivista telematica «Golem» che hanno inviato le loro proposte e hanno preso parte al gioco, con la partecipazione di Roberto Benigni, Umberto Eco, Paul Auster, con i Cinque Compari in primo piano, con la consulenza sui titoli porno di Aldo Nove, le riduzioni televisive di Aldo Grasso e di Fabio Fazio, le scene dallo stadio di Gianni Mura, il catering poetico di Alessandra Berardi, le immagini a cura degli Eredi Brancusi, la colonna sonora con musiche di Nicola Piovani, Paolo Conte, Tommaso Labranca Human Jukebox Service, Francesco Guccini e Carlo Boccadoro.

12 agosto 2009

eppure sentire



Amo molto la buona musica italiana. Ci sono cresciuto. Molte canzoni mi han fatto da colonna sonora. Per quanto posso cerco di non rimanere ancorato ai miei “mostri sacri” e cerco.

Elisa è una cantante dalla voce assolutamente eccezionale e le sue canzoni sono splendide. Elisa Toffoli, più conosciuta con il nome d'arte di Elisa (Trieste, 19 dicembre 1977), è una cantautrice, compositrice, polistrumentista, arrangiatrice e produttrice discografica italiana.

Originaria di Monfalcone, Elisa è una delle poche cantautrici italiane a scrivere la quasi totalità dei testi in inglese. Il suo repertorio è costituito principalmente da adult alternative rock e pop rock, ma numerose sono le influenze di vari generi musicali. Venne scoperta dal grande pubblico a 19 anni da Caterina (Sugar) Caselli con l'album d'esordio Pipes & Flowers, ma la notorietà giunse grazie alla vittoriosa partecipazione al Festival di Sanremo 2001 con la canzone Luce (tramonti a nord est). La cantautrice ha venduto circa 2 milioni di dischi, prevalentemente in Italia, in 12 anni di carriera.

Difficile trovarne una per il blog. Ecco il suo sito per chi volesse farsi un giro: http://www.elisatoffoli.com/ .

Vi propongo “Eppure sentire (un senso di te)” con video e testo.

Splendida.

http://www.youtube.com/watch?v=WsQ4TL0d7MQ

Eppure sentire (un senso di te) - Elisa

A un passo dal possibile

A un passo da te
Paura di decidere
Paura di me

Di tutto quello che non so
Di tutto quello che non ho

Eppure sentire
Nei fiori tra l'asfalto
Nei cieli di cobalto - c'è

Eppure sentire
Nei sogni in fondo a un pianto
Nei giorni di silenzio - c'è

un senso di te

mmm...mmm...mmm...mmm...
C'è un senso di te
mmm...mmm...mmm...mmm...

Eppure sentire
Nei fiori tra l'asfalto
Nei cieli di cobalto - c'è

Eppure sentire
Nei sogni in fondo a un pianto
Nei giorni di silenzio - c'è

Un senso di te

mmm...mmm...mmm...mmm...
C'è un senso di te
mmm...mmm...mmm...mmm...

Un senso di te
mmm...mmm...mmm...mmm...
C'è un senso di te


10 agosto 2009

il ponte inglese




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A Roma il Ponte Palatino viene chiamato “ponte di ferro”, per la sua struttura, o “ponte inglese”, per via del senso della circolazione stradale (opposta rispetto alla nostra e, pertanto, all’inglese).

In questo disegno Pietro Valenti ne coglie uno scorcio da Lungotevere de’ Cenci (lato Sinagoga) e prende una parte dell’Isola Tiberina.

Siamo nel suo raggio d’azione che ha centro al Campidoglio.
Come fa spesso, interpreta quello che vede aggiungendo parecchio verde in più di quanto ce ne sia in realtà. È la sua …verdura.

L’altra immagine è una fotografia di Delia Casa (Blog “Roma Città Eterna” - http://roma.uniterre.com/ ) e mostra un altro scorcio del Ponte e dell’Isola dal ponte che porta all’isola dall’altro lato del Tevere (Ponte Cestio).

C’è vita notturna fino a settembre, “L’isola del cinema”, bancarelle, bar, ristoranti e quanto occorra per passare una buona estate romana.

8 agosto 2009

uova e frasi celebri


(dedicato a GOLEM e a "Sfiga all'ok corral" - ne parlerò in altro post).
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Con l’arrivo di Agosto è lecito scherzare un po’ anche nel blog.
Accade sovente che alcune frasi celebri, tramandate nel tempo fino a noi, siano frutto di equivoci e, pertanto, siano sbagliate.
Roberto Benigni ebbe a correggere la Bibbia quando fece presente che la frase “in principio fu il verbo” era, in realtà “in principio fu il cervo”.
Passo a dar conto di come, in questo caso, andarono realmente le cose.
Due illustri letterati (che chiameremo, per riserbo, semplicemente Tizio e Caio) avevano avuto incarico di scrivere un trattatelo sulle proprietà ed i differenti usi, perlopiù culinari, delle uova.
Sperimentavano, bevendo buon vino, varie preparazioni dialogando tra loro e annotavano alcune frasi del dialogo per il loro lavoro letterario.

Ne riporto solo una piccola parte per arrivare a tesi.
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Tizio: Che dire, Caio, delle uova strapazzate? Eccellenti: non credi?
Caio: Certamente carissimo Tizio: certamente. Tuttavia non v’è nulla che sia paragonabile ad una frittata preparata con maestria!
Tizio: Concordo assolutamente. Molti sono, tra l’altro, i segreti che conducono ad una frittata perfetta, non solo in cottura, ma specialmente in preparazione.

Caio: Lavorare bene le uova crude è fondamentale: vanno montate con energia e a lungo per fare della frittata un’opera d’arte!

Tizio: Eccola Caio… la frase da scrivere! Ce l’ho… Ascolta bene e scrivi correttamente: “IL LAVORO NOBILITA L’UOVO
!”

emmevù

4 agosto 2009

stavolta è finita bene

felicemente uso il blog per far leggere la lettera di Filippo Buccella che segna la fine di una incubo delirante.

ringrazio chiunque si sia attivato perché questo avvenisse.

di cuore.

l'impegno può e deve continuare.

Vi abbraccio

emmevù



Cari Genitori, Soci e Sostenitori,

sono felice di potervi informare che oggi, 3 agosto 2009, abbiamo ricevuto dal Ministero del Welfare i fondi previsti dalla Legge 383/2000 art. 12 – c. 3 . Siamo lieti che si sia riconosciuta l’importanza del nostro lavoro e provveduto velocemente a sanare una situazione che per noi si era fatta insostenibile.

Il nostro lavoro proseguira con più forza ed energia di prima.

Avevamo chiesto a tutti voi un impegno straordinario per evitare di perdere quello che avevamo costruito in questi anni, per continuare a far lavorare il Centro Ascolto Duchenne, per non lasciare soli tutti i ricercatori che sono da tempo nostri compagni di viaggio, per poter proseguire a diffondere informazioni alle famiglie, per cercar di garantire a tutti i ragazzi affetti da Duchenne e Becker un’assistenza adeguata che possa assicurare loro una buona qualità di vita.

La vostra risposta è stata straordinaria, forse anche superiore alle nostre aspettative.
Voglio ringraziare tutti quelli che ci hanno dato forza e, soprattutto, voce.


Filippo Buccella
Presidente Parent Project onlus
A nome del Consiglio Direttivo, dei collaboratori e dei volontari di Parent Project onlus.