marco valenti scrive

marco valenti scrive

31 luglio 2017

Alla Stazione di Falconara Marittima





Domenica. Per tornarmene a casa, a Roma, dalla Romagna prendo il regionale veloce da Cattolica a Falconara Marittima.
È un bel viaggio di poco più di mezzora e se ti siedi a sinistra vedi il mare. Pesaro, Fano, Senigallia. Bello.
Treno affollato ma riesco addirittura a sedermi al piano superiore e nel lato giusto.

Arrivo al binario 4 di Falconara alle 15,07.

Il controllore, mezza età brizzolato leggero sovrappeso, mi vede il biglietto mentre sto scendendo.
“Giusto in tempo” gli dico sorridendo.
Ricambia con un sorriso aperto e simpatico: lo saluto augurandogli buon lavoro.
Per la coincidenza con l’Intercity c’è da aspettare le 15,42; dal binario si vede il mare; mi allontano di due metri dal treno e mi accendo una sigaretta.
In tanti chiedono al controllore, fermo sulla porta del treno dalla quale sono sceso,  da dove parta il treno per Roma.
“Binario uno”.
Lo ripete con cortesia a tutti per poi anticipare, sorridendo, la risposta.
“Roma binario uno,
binario uno,
uno, uno… uno-uno-uno”.