marco valenti scrive

marco valenti scrive

26 aprile 2011

Pictures at an exibition



Ho modo di interrogarmi su cosa sia un trasloco.



Una modalità dell’animo, un viaggio più di qualsiasi altro, un percorso, un calvario, una nemesi, una disponibilità dell’animo.



Conto di riprendere l’argomento.



Certo è il riaffiorare da polverosi bauli di frammenti di vite precedenti, sopite ma non buttate, perciò comunque presenti.



A volte impresentabili, altre suadenti.



In questo si iscrivono quadri dello scorso millennio, quando mi provavo a dipingere a olio grasso per vedere se fosse cosa da perseguire.



Decisi per altre forme di espressione ma rimasero, esistono, tracce di quanto tentato e ragionato.



Escono dai bauli come zombie a chiedermi che ne sarà di loro.



Tele.



Un passaggio in passerella tra un baule e il definitivo dimenticatoio.



Ragionavo sul tema dell’albero, della finestra, delle città invisibili di Calvino e mi provavo a far seguire al ragionamento il tratto.



Carpendo luci piuttosto che umori.



Visto che ragiono in un blog con chi mi legge vi tocca anche il marco pittore per caso.



diponibilità



dell’animo.



Tele.





Carpendo luci piuttosto che umori.



Però io penso che c'è una luce quando si fa sera dalle mie parti che quell'ultimo olio, grasso, la piglia bene.



Quella luce che non è ancora notte ma si sono accesi già i lampioni.



Quella lì.



4 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. belli i dipinti, belle le emozioni che suscitano...belle le parole...la vita è un trasloco!

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  3. non rispondo mai, o quasi, ai commenti degli amici che vogliono farmene dono.
    una eccezione per dire grazie.
    mv

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Costretto al test di verifica dal proliferare di spam. Mi spiace. Spero molto in tanti commenti e spero che, a prescindere dal fatto che non vengano moderati da me, siano di buon gusto e vengano firmati. Buona lettura e buon commento a tutti.