Dieci anni sono passati.
Gabriele si è laureato, Lorenzo ha smesso gli studi dopo il liceo: tutti e due lavorano, entrambi hanno compagne e prole.
Bimbi e mamme in casa, una vacanza (l’ennesima) in comune.
Lorenzo e Gabriele su un prato, di notte, di nuovo sdraiati a guardare il cielo pieno di stelle d’estate. Estate: rumore di grilli e di niente, tiepido di notte di vacanza. Pare sempre la notte del grande cocomero.
“Oh, Gabri?”
“Eh?”
“Guardi le stelle e non riesci a non pensare: se non ci fossero i grilli sarebbe il silenzio più totale. La quiete autentica. Non ti pare?”
“Ci ho sonno, Lele, non incominciare: dieci minuti e rientro in casa”.
Pausa di silenzi, di grilli, di pensieri estivi.
“E’ che penso… ma parlare o stare in silenzio sono scelte di pancia o di cervello?”
“Lele?”
“Oh?”
“Nel caso tuo il cervello c’entra poco. Parli di continuo, pure quando faresti meglio a stare zitto. Parli troppo perfino su face book e ho detto tutto!”.
“Gabri? Mi viene. Poi, magari non mi capiscono, ma non riesco a non dire quello che penso”.
“Vale la pena dire solamente se davanti hai orecchie che sanno ascoltare”.
Pausa. Gabriele prosegue con la voce che ride.
“Alle volte con te mi viene il dubbio.”.
“Vaf******o, Gabriele. Buonanotte”.
Ridono e rincasano.
Dopo dieci anni Lele non ha ancora letto L'arte di tacere di Abate Dinouart!
RispondiEliminaGabri sta pensando di prestarglielo...;-)))
Consiglio di affiancare anche il testo "L'arte di saper ascoltare" di Plutarco.
RispondiEliminahttp://www.anobii.com/books/L_arte_di_saper_ascoltare/9788854106444/011ae90e0d7df267d4/
Cambiano i fattori ma il risultato è lo stesso! :D
Mi spiace io non consiglio la lettura di nessun libro o sito, mi godo il clima del post, è molto bello e richiama molta dolcezza e complicità!
RispondiEliminaPerò vado a curiosare il sito, Ciao!