marco valenti scrive

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13 dicembre 2013

Piero Valenti



E’ morto un anno fa, mio padre, Piero Valenti,
(Palermo, 4 giugno 1924 – Roma, 13 dicembre 2012).

ma ha disegnato tutta la vita e dei suoi disegni ho parlato, qui nel blog, in quaranta diversi post riportando tavole da lui eseguite in questo millennio a Roma.



Nel duemila aveva già settantasei anni.

Disegnare dal vero, osservare e riprodurre architetture, monumenti, dettagli e caratteri stilistici è stato formazione prima e mestiere poi, ma sempre e comunque una passione.
 Una volta ritiratosi dall’attività professionale non ha smesso mai di disegnare. Matite per tracciare le prime impressioni e pennarelli a punta fine per chiudere le tavole.

Ogni mattina prendeva  l’autobus e andava  a Piazza Venezia; decideva  volta per volta se passeggiare per i Fori, andare ai Mercati Traianei o girare per le sale dei Musei Capitolini. Quando qualcosa richiamava la sua attenzione iniziava a lavoraci su con bozzetti rapidi; a volte tornava nel medesimo punto per continuare a disegnare sul luogo; altre completava il disegno a casa.













Fino all’ultimo, finché ha potuto.
Poi, dal duemiladieci, ha disegnato dentro casa, copiando immagini o inventando e infine ha perduto prima il tratto, poi la voglia: alla fine l'Alzheimer lo ha portato via.





(Può trattarsi di un monumento così come di una statua o, perfino, il desiderio di riprodurre un disegno in una esposizione temporanea perché magari testimonia una Roma che non esiste più.

Spesso non si ferma all’immagine ma la interpreta e la arricchisce offrendo una chiave di lettura nel fantastico e nel sognatore; lo si scopre in alcune espressioni delle statue piuttosto che in un uso volutamente artistico e amplificato di elementi naturalistici).

La tag nel blog è "il disegno di piero".
Non credo posterò ancora altri suoi disegni,
anche se ce ne sarebbero moltissimi.
Mi restano bauli di ricordi.
Anche loro.
marco valenti

4 commenti:

  1. I disegni di tuo padre sono sempre sorprendenti e stupendi.
    I ricordi, belli e brutti che siano, sono una ricchezza immensa.
    Ne hai bauli, sei ricchissimo.
    Buoni ricordi e buona giornata

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  2. Ricordo tuo padre sia nel più' recente periodo che negli anni della nostra giovinezza... Paboo

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  3. Il primo, con gli alberi, e l'ultimo, con la casina, paiono illustrazioni di un libro per ragazzi.
    E non vorrei sminuire dicendolo, anzi.
    Perchè sono carichi di evocazioni e sogni.

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  4. I disegni di Piero continueranno ad accompagnarci sempre, e a ricordarci di lui...

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