marco valenti scrive

marco valenti scrive

2 dicembre 2013

tu chiamale, se vuoi, mele cotte



Cena di poca soddisfazione.
Capita.
Questione di fine giornata lavorativa, di fretta, di un frigorifero e una dispensa non troppo forniti.
Ho voglia di un dolce ma non ce n'è. (Dannata dieta!).
Mi viene proposta una mela cotta: stupore.
"Mela cotta? Scherzi? Mica sono ricoverato in ospedale!".
"Fidati.". Mi fido.


Una mela vine affettata, buttata in una padella rovente con un pizzico di zucchero di canna.
La si lascia rosolare, si girano le fettine e sul tutto viene cosparsa abbondante cannella ed una manciata di uvette nel frattempo tuffate in acqua tiepida e strizzate.
Succede che nel freezer sia avanzata dalle serate calde d'estate una mezza vaschetta di gelato di vaniglia. Sta lì, intirizzita e inutilizzata a occupare spazio. Una cucchiaiata di questo ricordo estivo viene accostata alla frutta cotta.


La serata ha preso un sapore nuovo: tu chiamale, se vuoi, mele cotte...

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