le cose ci sono, sono lì a rispondere ai nostri sguardi più o meno sicuri, alle domande che non facciamo e nemmeno sappiamo, a salvarci e a condannarci: sempre e pur tuttavia solo cose. Sarebbero chiare se noi non fossimo così confusi. Non sono le cose a comandare ma l'atteggiamento che abbiamo noi di fronte ad esse. Come ci poniamo, come scegliamo se parlare o meno e cosa dire e cosa tenere per noi e non condividere. Cosa lasciare andare.
marco valenti scrive
5 marzo 2011
F: effe come follia
Impressionante la mole di aforismi sul tema.
Ce ne sono una infinità.
Credetemi, e se non mi credete cercate voi stessi, una quantità di frasi e aforismi è stata spesa sulla follia, sulla pazzia, sulla diversità dei pazzarielli...
Si nasce pazzi. Alcuni lo restano.
Samuel Becket. (Aspettando Godot).
Basta che lei si metta a gridare in faccia a tutti la verità. Nessuno ci crede e tutti la prendono per pazza!
Luigi Pirandello (il berretto a sonagli).
Di tanto in tanto è bello far follie.
Seneca. (De tranquillitate animi).
Cessando di essere pazzo, diventò stupido.
Marcl Proust, (I guermantes).
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Eh già, ci sarebbe tanto da dire....
RispondiEliminaA proposito di follia,ho letto un libro bellissimo che vi consiglio: "Nuovo repertorio dei pazzi della città di Palermo". Ho cercato di sintetizzarlo sul mio blog. Questo è il link:
RispondiEliminahttp://haidaspicciare.blogspot.com/2011/03/storie-di-pazzi.html
Un saluto!