La foto la ho trovata sul sito www.ikeafans.com e mi ha fatto sorridere.
Ikea è uno di quei posti dove si torna nelle diverse fasi della vita. Ci vanno i genitori per la camera del bambino, poi del ragazzo: ci vanno per arredare la prima casa- pochi soldi e troppe spese – con impiallacciati svedesi. La vita gira. La casa vede pezzi nuovi, magari di pregio, a sostituire quei kit fai-da-te che hanno fatto il loro tempo.
Gira la ruota e, magari, ci si ritrova “single di ritorno”: niente di meglio, giacché le spese sono (ahimè!) cresciute, e dovendo tornare a riempire nuovi spazi, che tornare a calcare il percorso obbligato dell’Ikea.
Dallo “Smoland” agli accessori girando per tutta casa… come Mcdonald’s è, alla fin fine, un’aurora boreale di democrazia globale.
Sia chiaro che non amo i fast food e che sono fiero che mio figlio quindicenne se ne sia disintossicato. Ma pensate per un momento di essere in Cina, piuttosto che in Malesia o a Kiev: l’insegna di Mc vi darà una piccola tranquillità in più.
Così come chiunque sa che nel mondo può trovare un panino con la carne a un dollaro, altrettanto può avere sensazione domestica a ritrovare le sue stesse stoviglie ad un invito a cena a Varsavia.
Confortevole, tutto sommato.
Evitando, magari, il sabato pomeriggio?
se vuoi far felice mia madre la devi portare all'ikea, se vuoi far felice mio figlio 16enne lo porti al burger king, lui sostiene che è meglio del mcdonald's
RispondiEliminaquando decido di fare un fioretto faccio tutte e due le cose
l'ikea di sabato pomeriggggggioooooooo!?
RispondiEliminama nemmeno in ceppi!
spalluzza
L'hamburger mi ha fatto sorridere però che tristezza, abbiamo le case tutte uguali.
RispondiEliminaNon esistono case uguali perchè è sempre diverso l'animo di chi le abita.
RispondiEliminaNon sarà mai un sevizio di stoviglie o uno scaffale a omologarci.
Se lo vogliamo ( e io lo voglio) siamo sempre meglio di quello che ci capita.
:-)