le cose ci sono, sono lì a rispondere ai nostri sguardi più o meno sicuri, alle domande che non facciamo e nemmeno sappiamo, a salvarci e a condannarci: sempre e pur tuttavia solo cose. Sarebbero chiare se noi non fossimo così confusi. Non sono le cose a comandare ma l'atteggiamento che abbiamo noi di fronte ad esse. Come ci poniamo, come scegliamo se parlare o meno e cosa dire e cosa tenere per noi e non condividere. Cosa lasciare andare.
marco valenti scrive
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copiate il link e leggete, per favore.
RispondiEliminagiro l'appello anche sul mio blog, sarebbe un peccato che chiudessero
RispondiEliminaCopiato, letto, faxato! Speriamo che nella moltitudine di lettere, il governo capisca il danno che sta creando a non erogare quello che ha già autorizzato!
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