“Non tutti son capaci di cantare
E non a tutti è dato di cadere
come una mela, verso i piedi altrui.
È questa la più grande confessione
che mai teppista possa confidarvi.”.
Confessioni di un malandrino è una canzone del 1975 scritta e cantata da Angelo Branduardi, contenuta nel suo secondo album La luna. Il testo è frutto di una traduzione e adattamento dello stesso Branduardi di una poesia del 1920 del poeta russo Sergej Esenin, intitolata Confessioni di un teppista. Non è una traduzione letterale ma, in diversi passi, una interpretazione.
Collegandosi a questo link potete confrontare i due testi:
Esenin fu un grande poeta, maledetto da un vita dissoluta e dalla dipendenza dall’alcol: merita di essere approfondito.
Chi ne avesse voglia potrebbe iniziare da questo link a Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sergej_Aleksandrovi%C4%8D_Esenin
Sono, in ogni caso, una bella poesia ed una gran bella canzone ed il pezzo richiede una voce che sappia interpretare ed una mano felice nell’arpeggio.
Ascoltate la canzone se non la conoscete o riascoltatela.
Le immagini del video sono tratte dal colossal "Esenin" girato nel 2005 per la TV russa ma lascio, comunque, il link a una versione live, più essenziale, solo voce e chitarra.
http://www.youtube.com/watch?v=A-QgSm1Ti5A
(il video è stato ideato e messo su Youtube da "mikimeta" - http://www.youtube.com/user/mikimeta)
io ho lp mi piaceva angelo branduardi, poi ho smesso di seguirlo
RispondiEliminaRitengo sie molto più "maledetto" che ad una vista superficiale. Credo che sia meno bucolico e più diretto se lo si dovesse leggere nel contesto in cui ha scritto.
RispondiEliminaNon parlo di, per quanto bravo, Branduardi ma ovviamente dell'altro.
Forse vale la pena perderci due minuti.
Esenin.