marco valenti scrive

marco valenti scrive

19 dicembre 2011

l'ultimo sassolino dalle scarpe dell'anno




Pensavo che la mia storia personale, dal punto di vista del pensiero etico, politico, religioso e sociale risultasse abbastanza chiara sia a chi mi conosce di persona che a quelli che hanno la bontà di leggere questo blog; parlando di post mi riferisco in particolare a quelli taggati con “sassolini dalle scarpe (con un senso?).
Credevo di avere un pensiero indipendente prescindendo dall’essere di una parte politica piuttosto che di un’altra ma, purtroppo, sbagliavo.



A distanza di poche ore, da persone diverse ed in contesti diversi, sono stato tacciato di appartenenza piatta a gruppi politico-sociali.
Mi si è, metaforicamente, puntato il dito contro dicendo “Perché voi qui; perché voi lì…”.



Voi.



Mi ostino a reputarmi molto più “io” che “noi”; rivendico, a questo punto come una bandiera, il non essermi mai iscritto ad alcuna formazione politica; rivendico la mia formazione cattolica; rivendico la libertà di pensiero.


Rivendico la libertà ad appoggiare chi voglio ma anche il fatto che, se lo faccio, è perché convinto e non perché "facente parte" di qualcosa.
Quando poi una mia opinione coincide con quella del politico Tizio, piuttosto che dell’opinion maker Caio lo considero un onore (per Tizio e per Caio: ovviamente).



Pur non dovendo spiegazioni a nessuno, ma sinceramente dispiaciuto dal protrarsi di taluni fraintendimenti, invito tutti a fare un giro un po’ più approfondito nei citati post. Basta cliccare a destra, sotto la voce ARGOMENTI, la scritta “sassolini dalle scarpe (con un senso?)” e compariranno i post relativi.
Si parte dall’ultimo – questo – e si va a ritroso nel tempo.
È tristemente probabile che il punto interrogativo sul senso del togliersi questi sassolini dalle scarpe non sia ironico (come avevo immaginato) ma indichi una inutilità nel provare, stigmatizzando situazioni e comportamenti, a camminare più leggeri.



Peccato.



Mentre aspetto (e sollecito) opinioni eventuali, avviso chi legge che proseguirò con libertà,
agile come un daino
Pur col pesante zaino
”.
Emmevù

1 commento:

  1. se dividiamo il peso del tuo zaino sicuramente sarai più agile.
    Caro Marco è troppo facile tacciare qualcuno di appartenenza a qualcosa, intanto così facendo si risolve il problema di ascoltare e capire l'interlocutore...eppoi si pensa meno. Vuoi mettere?
    A me personalmente piace pensare...troppo. Quindi, a rileggerti presto.
    Intanto auguri di Buon Natale

    RispondiElimina

Costretto al test di verifica dal proliferare di spam. Mi spiace. Spero molto in tanti commenti e spero che, a prescindere dal fatto che non vengano moderati da me, siano di buon gusto e vengano firmati. Buona lettura e buon commento a tutti.