marco valenti scrive

marco valenti scrive

3 gennaio 2010

Mi manchi

Mi manchi è un testo di straordinaria poesia. È una canzone che mi ha voluto sempre bene e che si iscrive a quel filone di genere del quale ho parlato altre volte.
Quella dolenza, quella malinconia, quello struggimento che ci può capitare e, inevitabilmente, ci capita.
Riporto il testo senza aggiungere nulla se non che, per me, è splendido.




Così a distanza d'anni aprì la mano
E aveva tre monete d'oro finto
Forse per questo non sorrise
Forse per questo non disse "ho vinto"
Richiuse il pugno, roba di un minuto
Per non sentirlo vuoto
E mi manchi.
E la ragazza fece op-là una sera
E fu un op-là da rimanerci incinta
Vestì di bianco ch'era primavera
E nella polaroid sorrise convinta
Fecero seguito invitati misti
e dodici antipasti
E mi manchi, mi manchi, e mi manchi

E quando dodici anni fa dal bagno
Gli disse "è tardi, devo andare..."
Pensò che si trattasse di un impegno
Non dodici anni senza ritornare
Da allora vinse quasi sempre tutto
E smise di pensare
E mi manchi, mi manchi, e mi manchi

Ma finché canto ti ho davanti
Gli anni sono solo dei momenti
Tu sei sempre stata qui davanti.

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