marco valenti scrive

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10 ottobre 2013

Torta gorgonzola, pere ...e San Savino


L’Osteria della strega a San Giovanni in Marignano (Rimini) è un bel posto in un bel borgo (il granaio dei Malatesta). Mi è capitato di mangiarci qualche volta e sono bravi e cortesi. Si mangia bene spendendo ragionevolmente ed hanno buoni vini.

Ci vuole un po’ a spiegare cosa c’entri con la torta rustica di questo post ma ci possiamo arrivare con un poco di pazienza. Del resto blog di ricette ce ne sono tanti e la torta salata gorgonzola, pere e noci – miele o non miele – la si trova rapidamente mentre ragionamenti e storie di vini e abbinamenti un po’ meno.

All’Osteria della strega hanno un ottimo Sangiovese a mescita o, per meglio dire, hanno il miglior Sangiovese a mescita che abbia mai bevuto finora. Perciò mi sono incuriosito e ho chiesto da dove venisse.

Mi hanno indirizzato a San Savino (che è sempre in provincia di Rimini ma più vicino a San Leo e a San Marino) dove – in contrada Monte Colombo c’è la “Fattoria del Piccione” ed io ci sono andato.

Tra i loro vini straordinari che ho bevuto il Sangiovese che vendono anche in bag-in-box si chiama San Savino (Sangiovese superiore DOC).

Ne parlo più avanti (va bene) e passo alla ricetta ma sappiate che è con una bottiglia di quel vino che ho deciso di accompagnarla e non mi sono pentito affatto. C’è chi accosta al gorgonzola vini passiti e chi rossi più corposi del sangiovese: io trovo che un vino tipo quello che ho scelto si accosti ed esalti i contrasti propri della ricetta che unisce al formaggio forte la gentilezza del miele e delle pere.

La ricetta è facile.

INGREDIENTI





Pasta brisee (va benissimo anche quella comprata al supermercato e risparmiate energie);
200 grammi di Gorgonzola – ognuno scelga secondo i propri gusti ma, secondo me, ne serve uno dal sapore forte);
Un quinto di litro di panna (ma anche meno);
due uova;
quattro pere piccole (o meno se son più grosse);
sei noci;
miele quanto basta, q.b. (adoro il termine qb nelle ricette – ironicamente – e la sua voluta indeterminatezza).

PREPARAZIONE

Stendi la pasta e ci spargi sopra una manciata di pangrattato perché il composto che ci metterai sopra dopo non la “ammolli” durante la cottura in forno.


Sminuzzi il formaggio gorgonzola.

Aggiungi le uova che hai emulsionato con la panna.




Disponi le pere tagliate a fettine e le noci sminuzzate e poi ci coli un po’ di miele.





Rigiri il bordo della pasta che sborda e inforni per una trentina di minuti in un forno già a temperatura di 200 gradi.

Da mangiare tiepida e da ricordarsi di farmi sapere come ti è venuta.




Quel Sangiovese lo ho scelto non è per i suoi 13 gradi e il suo colore rubino vivo ma per il profumo di viola mammola con retrogusto mandorlato e nota intensa di ciliegia matura e sono cose che non le so dire di mio ma quando accosto quella sinfonia di sapori che unisce un formaggio robusto alla dolcezza del miele e delle pere e quel vago di noce mi rendo conto perfettamente di tutto e cibo e vino si rincorrono a chi esalta di più l’altro.



Perciò oltre a provare la ricetta vi invito ad andare all’Osteria della strega, a visitare i borghi del riminese e includere San Giovanni in Marignano, a cercare la Fattoria del Piccione, a mangiar bene e a bere meglio.



1 commento:

  1. Ecco una tappa imprescindibile della nostra prossima gita di fine ottobre. Paboo

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Costretto al test di verifica dal proliferare di spam. Mi spiace. Spero molto in tanti commenti e spero che, a prescindere dal fatto che non vengano moderati da me, siano di buon gusto e vengano firmati. Buona lettura e buon commento a tutti.