marco valenti scrive

marco valenti scrive

27 aprile 2013

Riflessioni nel cielo sopra Berlino




Non voglio più ascoltare tutto questo dolore,
tutta questa pece nera ‘ché ci si resta appiccicati
e le ali non si spiegano.
Non voglio testimoniare,
non voglio conoscere, essere empatico,
non voglio condividere dolore.
Starmene nel mio io voglio,
insicuro,
per cazzi miei,
sentire il vento
e rispondere
“a niente”
a chi mi chiede
Cosa stai pensando?

Il piacere di mentire ascoltando il vento.

Soffia forte.

Serve ascoltarlo.

Scriverne ticchettii decifrandoli in storie, decrittografare la vita che scorre via.

Finisce come al solito che ascolto e sento e soffro e aspetto timoroso, di dover dispensare, ma come sempre me la cavo.

Una ruga in più neanche si nota.
Crescere in un paese che non è per vecchi non mi preoccupa.

Lo scrivo a futura memoria.
È umido. 
Vado a stendere le ossa.






And the pain that we could bring to him
I don't think he could beat
Please don't ask me how I know
I've just been up that street
And all the people living there
Have been silenced by there own lies
A man's a man who looks a man
Right between the eyes


Right between the eyes...





1 commento:

Costretto al test di verifica dal proliferare di spam. Mi spiace. Spero molto in tanti commenti e spero che, a prescindere dal fatto che non vengano moderati da me, siano di buon gusto e vengano firmati. Buona lettura e buon commento a tutti.