marco valenti scrive

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8 maggio 2012

Enza e la vespa


Portoferraio.
Una estate non meglio precisabile tra il 1955 e il 1958.

I miei genitori in vacanza.
Io ancora un’idea: di là da venire.
Enza, che non ho fatto in tempo a conoscere, e Piero, di cui posto disegni e malattia.
Architetto lui, studentessa di architettura lei: sposi, giovani, felici, in vacanza.
Lui ha una signora macchina fotografica 
e un bell’occhio a dirigerla.

È una Leika dell’epoca.
Lei non ha che poco più di venti anni. 
Mora, piccina, capricciosa e vispa.





L’albergo ristorante Taddei non c’è più.
La mamma non ha fatto proprio in tempo a esserci, nella mia vita, se non per pochi mesi.

Rovistando e provando invano a fare ordine, però, esce fuori una foto mai vista con Enza a far la diva.
In Vespa.
(Mai vista in Vespa).

Perché la posto?
Per Enzina, l’Elba, la foto, la vespa.
Amori.

6 commenti:

  1. Bellissimo post........mi hai fatto commuovere!
    Paboo

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  2. <3
    Ambra (wieden)

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  3. commozione bis, ter ,quater......

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  4. qu'elle est belle ! tu lui ressembles ! (monette)

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  5. Ehi! Cosa dirvi? Vi ringrazio tutti e uno per uno. Se i commenti, normalmente, scaldano il cuore perché indicano, oltre i numeri, che qualcuno mi legge in questo caso è un poco di più. Non lo credevo ma è un po' di più. Grazie.
    ---
    Thanks a lot Monette: you know I love you! :-)

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Costretto al test di verifica dal proliferare di spam. Mi spiace. Spero molto in tanti commenti e spero che, a prescindere dal fatto che non vengano moderati da me, siano di buon gusto e vengano firmati. Buona lettura e buon commento a tutti.