Ho aspettato un mese.
È morto il 26 gennaio; era nato il 26 dicembre del 1919 a Roma.
Ho avuto il privilegio di vederlo recitare Moliere a teatro ed è stato uno dei più grandi attori italiani di ogni tempo.
Non se ne è parlato molto; a mio avviso e per quel che vale se ne è parlato pochissimo; evidentemente chi scrive oggi di spettacolo è troppo giovane, o sprovveduto, o impiegato in altri pensieri.
Si va in discesa.
Neanche sui social forum, così apparentemente attenti alla cultura e alla società, così pieni di “Ciao Mario” quando un Mario famoso se ne va, così intimi a chi non può rispondergli: “Ciao Mario a chi? Che cosa è tutta ‘sta confidenza, giovanotto?”, insomma tutti ne hanno parlato sorprendentemente poco.
Ho lasciato un mese a chiedermi cosa muova i cosiddetti intellettuali a piangere Tizio piuttosto che Caio e non mi sono dato risposta.
Lo ricordo oggi, a un mese dalla morte, a novanta e passa anni dalla nascita, con l’ironia del titolo del post e con la grandezza presa nel recitare Trilussa..
Un grandissimo che recita un altro grandissimo.
Chi avrà il desiderio di approfondire lo ricorderà in teatro come in televisione quale un grandissimo, misurato, professionista del recitare.
Mario Scaccia.
Adesso, dopo quanto detto, ci vuole: “Ciao Mario e grazie”.
http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Scaccia
Domanda.
RispondiEliminaDi chi sono le tette in foto o chi è l'attore in primo piano?
Nell'italianissima tenzona sula cul tura qui sta il punto.
Serve aggiungere altro?