marco valenti scrive

marco valenti scrive

10 marzo 2009

martedi 10 Marzo "Il gran giorno da una poesia all'altra"

15 novembre 1987

Larghe volute
di fumo azzurrino
disegnano le ore
in una vecchia
campana di luce.

Occasioni perdute
intralciano
il respiro.


piesse

1 commento:

  1. Il giorno si fa freddo verso sera...
    Bevi il calore dalla mia mano,
    la mia mano ha lo stesso sangue della primavera.
    Prendimi la mano, prendimi il braccio bianco,
    prendi il desiderio delle mie spalle strette...
    Sarebbe strano sentire,
    una notte sola, una notte come questa,
    il tuo capo pesante contro il mio petto.

    Hai gettato la rosa rossa del tuo amore
    nel mio grembo bianco-
    io stringo nelle mani calde
    la rosa rossa del tuo amore che appassisce presto...
    O sovrano dallo sguardo freddo,
    ricevo la corona che mi porgi
    e reclina il mio capo sul cuore...

    Ho visto il mio signore per la prima volta, oggi,
    tremando, l'ho subito riconosciuto.
    Ora sento già la sua mano pesante sul mio braccio leggero...
    Dov'è la mia sonora risata di vergine,
    la mia libertà, di donna a testa alta?
    Ora sento già la sua stretta salda intorno al mio corpo fremente,
    ora odo il duro suono della realtà
    di contro ai miei fragili, fragili sogni.
    (Edith Södergran)

    RispondiElimina

Costretto al test di verifica dal proliferare di spam. Mi spiace. Spero molto in tanti commenti e spero che, a prescindere dal fatto che non vengano moderati da me, siano di buon gusto e vengano firmati. Buona lettura e buon commento a tutti.