Ci sono un sacco di regole non scritte, di consigli e di trucchi di cui si serve il "Bravo Blogger".
Girando per la rete, il www, se ne leggono un sacco.
C'è perfino gente che ha guadagnato scrivendo "manuali" su come si fanno le cose, e su come non si fanno.
C'è chi sui social forum posta all'ora giusta per avere la maggiore visibilità e chi aumenta in modo artificioso e artificiale il tiraggio del proprio sito, o Blog, o vita. C'è chi si organizza in squadra per scalare classifiche e chi chiede, più o meno apertamente, aiuto, o voto, o click, o "mi piace".
Chi passa di qui e ci torna sa che non è così in questo blog.
Nessun trucco e nessun inganno ma, semplicemente, il desiderio di condividere impressioni ed emozioni e - quando chi legge fa da sponda - avere un po' di ritorno.
Quelli bravi direbbero feedback.
Ci sono dei momenti che amo condividere, che sia una ricetta o una piccola indignazione poco importa, e trovo stupefacente che i miei piccoli messaggi in bottiglia trovino qualcuno che abbia voglia di raccoglierli.
Resto perfino vagamente dispiaciuto quando un tale "post" viene "cliccato" parecchio soltanto perché c'è una "tag" che tira e mi riprometto di togliere qualsiasi cosa possa essere uno specchietto per le allodole.
Parole che uso con virgolette e ironia perché non mi appartengono.
Ovvio invece che mi sia propria la voglia di raccontare e raccontarmi e raccontarvi.
Incredibile che, addirittura, io scriva cose che possono essere stampate e acquistate con un codice isbn.
(Chi le legge, spesso, ne è contento e questo mi ripaga del tempo adoperato a scrivere).
Ora, aldilà della "fuffa" quel che mi porta a scrivere questo messaggio a voi tutti dedicato è che pochi giorni fa il contatore delle visite a questo blog, una roba che trovate in fondo a destra (un po' come il bagno) ha superato le cinquantamila visite dal primo di gennaio duemiladieci.
Il blog c'era pure prima.
Ha la sua storia.
Solo a un certo punto ho pensato di mettere una cosa automatica a contare.
Però, quando ho visto superare quel numero, ho fatto un po' di conti.
Ci sono state, festività, agosto, domeniche e isole comprese, una madia giornaliera di oltre cinquanta click al giorno su questo blog.
A proposito di "isole comprese" c'è qualcuno che è inciampato in questo blog (certamente per caso e per sbaglio) da posti a me sconosciuti per luogo e per idioma: vorrei poter dire grazie in molte lingua, cirillico incluso, per includere anche quelle pecorelle certamente smarrite.
Ci sono state, statisticamente, migliaia di click al mese.
Migliaia.
Gente che ha fatto click facendo una ricerca, o consigliata da qualcuno, o girando su social forum più o meno noti ha fatto capolino qui e mi ha letto un post, o un paio di riflessioni, o una recensione piuttosto che una ricetta di cucina.
Guardate che è un bel vedere e un bell'avere di che fare considerazioni.
Voglio dire che quando ho visto cinquantamila mi ha fatto un bell'effetto.
Un bell'affetto.
Tanti amici ogni giorno, meno interlocuzione - sempre - di quanto vorrei, ma tente persone che vengono e leggono.
Mi piace immaginare un po' di affetto, di affezione.
Mi piace dirla così mentre, in contrasto con il manuale del bravo blogger, vi ringrazio.
Tutti e ciascuno.
Vi auguro di trovare nell'universo del web almeno la metà delle risposte che state cercando e sono qui a dare le mie.
Più che altro domande.
Sinceramente,
Emmevù, alias Marcovalentiscrive, alias MV, alias...grazie e proseguiamo.
Un sorriso.