marco valenti scrive

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8 febbraio 2012

Sa Fregula e Tancaré












Metti che passeggi per un mercatino domenicale, a Roma, e in una bancarella etnico gastronomica (sta per regionale e sarda) trovi la fregola? Che fai?
Mica ti puoi inibire perché non sai cosa sia!

Tieni un contegno adeguato e fai “buooona! La facciamo?”.

Dopo che la hai comperata ti informi con la tua compagna e scopri un mondo, quello sardo, che non ti immaginavi neanche da lontano.
Chiedo scusa, sentitamente e sinceramente, a tutti i sardi o simpatizzanti tali che leggono questo blog: vengo da Roma, con provenienze isolane ma dell’altra isola italiana. Quindi, benevolmente, ignoro.
Sono ignorante.
Lo ammetto, e pure una cosa è se in questo mondo tutti sanno tutto…
Questa è un’altra storia.
Torniamo alla fregola.
Parte un fregola party, con tanto di amica Alma, che sa come si cucina la fregola, e dell’amica Consuelo che, oltre a mangiar la fregola, prepara delle ciambelle che ci si lecca le orecchie.
Spiegato che il Tancaré è un vermentino buono rimane da spiegar la fregola e raccontare come si è gioito…
Ecco la ricetta preparata, scritta e inviata da Alma: buonissima!!!
1/2 Kg di fregola, 1 kg di vongole, 1/2 kg di gamberi, zafferano, 1/4 passata di pomodoro, brodetto di pesce, prezzemolo, aglio, olio extra vergine di oliva, sale qb
In una padella abbastanza capiente, fate scaldare l'olio con tre spicchi d'aglio (schiacciati o interi se desiderate eliminarli dopo la doratura) e lasciate rosolare per pochi minuti il tutto.
Mettete a cuocere le vongole nell'olio facendole aprire a fuoco vivace.
A questo punto, separate i molluschi dai gusci (lasciatene qualcuno integro per la decorazione finale del piatto) e metteteli da parte; filtrate,con un colino l'acqua prodotta dalle vongole in cottura e cuocetevi i gamberi sgusciati, sfumateli con vino bianco. In un altro tegame, fate rosolare leggermente uno spicchio d'aglio nell'olio con il prezzemolo, aggiungete il pomodoro e lasciate insaporire qualche minuto, aggiungete quindi il brodetto di pesce, di cui avete già usato un mestolo per sciogliere lo zafferano, ed unite la fregola. Aggiustate eventualmente di sale.
Man mano che la fregola cuoce unirvi lo zafferano e, se serve, altro brodo bollente. Terminate la cottura aggiungendo alla fine anche le vongole, i gamberi ed un po' di prezzemolo tritato.
Decorate con qualche arsella col guscio, condite con un filo d'olio crudo, servite ancora caldo.
Suggerisco per il brodetto di pesce di aggiungervi le teste dei gamberi. Arricchiscono di sapore il più insipido dei brodetti.
Questo piatto è ottimo anche il giorno dopo, basta aggiungervi il brodo caldo.
Dicevamo del Vermentino:
Se la conoscevate già scusatemi per l’approssimazione; se vi è nuova provatela perché è squisita.

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