le cose ci sono, sono lì a rispondere ai nostri sguardi più o meno sicuri, alle domande che non facciamo e nemmeno sappiamo, a salvarci e a condannarci: sempre e pur tuttavia solo cose. Sarebbero chiare se noi non fossimo così confusi. Non sono le cose a comandare ma l'atteggiamento che abbiamo noi di fronte ad esse. Come ci poniamo, come scegliamo se parlare o meno e cosa dire e cosa tenere per noi e non condividere. Cosa lasciare andare.
marco valenti scrive
24 settembre 2009
Giovanni Paolo II
Al centro del piazzale principale del Policlinico Gemelli, da luglio 2009, c’è una statua di marmo che raffigura Papa Giovanni Paolo II.
Ecco il link ad un articolo ed una foto:
http://www.policlinicogemelli.it/area/?hw=5&s=348&id=2813
Quando il tempo lo consente Piero ed io ci passiamo un po’ di tempo e lui esegue schizzi e prove di fronte a degenti e parenti di degenti incuriositi.
Ci sono parecchi cattolici fedeli che si fermano davanti alla statua, la toccano, si fanno il segno della croce. Alcuni si trattengono qualche istante in silenziosa preghiera; qualcuno lascia fiori.
Mentre siamo seduti sulle (scomodissime) sedute dello stesso marmo e lui disegna ho modo e tempo di osservare la gente, i loro visi, i loro gesti e i fiori.
I fiori colorati disturbano, nella testa di Piero, la composizione stilistica della scultura.
Ci sono parecchi piccioni nel piazzale e intorno alla statua.
Mi chiedo come mai non ne abbia mai visto uno posarvisi sopra.
Mai.
A Londra Orazio Nelson, a Trafalgar Square, starà morendo di invidia.
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Un disegno magistrale.
RispondiEliminaGrazie.
RispondiEliminaNel pomeriggio riferirò...
sembra un cuore....
RispondiEliminadavvero suggestivo!
RispondiEliminami ha ricordato i disegni di emilio greco, a me piacciono questi tratteggi in bianco e nero, molto belli
RispondiEliminamolto da dire, ancora, sui disegni di piero... più di quanto possiate immaginare.
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