Sono contento di essere nato e di vivere a Roma.
Cosa sia per me e per i romani è difficile
spiegarlo. E’ essere fieri di abitare la più bella casa del mondo, tutta la
storia e la cultura del mondo occidentale sta dentro casa nostra. E quei colori
e quegli intonaci e quelle infinte cupole è sempre casa. Non serve che tu dorma
in un rione del centro o in un bell’attico con vista. Pure dall’Alessandrino o
dal Quadraro, da Rebibbia o dal Tufello quella è casa tua.
Letta al rovescio Roma è Amor.
Roma è il biglietto da visita di un Paese, è 4
milioni di persone, è così grande che dentro ha l'intero Stato del Vaticano, è
la Storia e la Cultura e l'Arte. E' la sede del Presidente, della FAO, di tutte
le Ambasciate, della Banca d'Italia e di tutti i Ministeri. La Stazione ferroviaria più importante
d’Italia e l’Aeroporto con maggiore traffico del Paese. Ci si viene per fede,
per politica, per l’arte, per la storia.
Roma accoglie tutto quel che deve.
Non merita quel che le capita, Roma. Non dovrebbe
far indignare solo qualche romano ma tutti i cittadini italiani perché sto
parlando di qualcosa che va molto oltre le questioni di campanile.
Invasioni barbariche, assenza di mobilità, incuria, sporcizia, inefficienze, disservizi, strade scassate, incuria verso gli ultimi: potrei andare avanti parecchio e tutto questo mi addolora profondamente e mi offende.
Non si dia la colpa a “noi romani” per piacere:
siamo quattro milioni di italiani e ciascuno ha pregi e difetti come in qualsiasi altro luogo.
Serve un piano straordinario che dia alla Capitale
quello che merita qualsiasi capitale europea e non parlo del Centro storico ma
di tutta la città.
Voglio vivere la mia città fiero che sia una grande capitale europea,
come Londra o Parigi: forse non me lo merito, ma Roma sì.