Portoferraio.
Una estate non meglio precisabile tra il 1955 e il 1958.
I miei genitori in vacanza.
Io ancora un’idea: di là da venire.
Enza, che non ho fatto in tempo a conoscere, e Piero, di cui
posto disegni e malattia.
Architetto lui, studentessa di architettura lei: sposi,
giovani, felici, in vacanza.
Lui ha una signora macchina fotografica
e un bell’occhio a
dirigerla.
È una Leika dell’epoca.
Lei non ha che poco più di venti anni.
Mora, piccina, capricciosa e vispa.
Mora, piccina, capricciosa e vispa.
L’albergo ristorante Taddei non c’è più.
La mamma non ha fatto proprio in tempo a esserci, nella mia vita, se non per pochi mesi.
Rovistando e provando invano a fare ordine, però, esce fuori
una foto mai vista con Enza a far la diva.
In Vespa.
(Mai vista in Vespa).
Perché la posto?
Per Enzina, l’Elba, la foto, la vespa.
Amori.
Bellissimo post........mi hai fatto commuovere!
RispondiEliminaPaboo
<3
RispondiEliminaAmbra (wieden)
commozione bis, ter ,quater......
RispondiEliminaqu'elle est belle ! tu lui ressembles ! (monette)
RispondiEliminaEhi! Cosa dirvi? Vi ringrazio tutti e uno per uno. Se i commenti, normalmente, scaldano il cuore perché indicano, oltre i numeri, che qualcuno mi legge in questo caso è un poco di più. Non lo credevo ma è un po' di più. Grazie.
RispondiElimina---
Thanks a lot Monette: you know I love you! :-)
...colpita!
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