Reati di opinione, alta
velocità e scrittori famosi.
A mio avviso
nessuno
scrittore italiano vivente ha la stessa padronanza del linguaggio e la stessa
capacità di narrare evocando e muovendo sentimenti e suggestioni profonde più
di Erri De Luca.
Con alcuni suoi libri mi
sono perduto, commosso, indignato e mi hanno reso felice.
A mio avviso
essere
politicamente corretti sempre è una fesseria mentre professare le proprie
opinioni a prescindere dalla direzione del vento è un vanto e un onore di chi
ha coraggio e convinzioni.
A mio avviso
le istituzioni
in quanto tali meritano considerazione, Magistratura inclusa, e nessuno è
colpevole prima di una condanna.
Non intendo
entrare nel merito della TAV dato che la quantità di persone che ne parla diffusamente (spesso senza avere informazioni complete e corrette) è già altissima.
Ciò detto
invito chi mi sta
leggendo ad un grande sforzo di immaginazione nel proseguire la lettura.
Immaginate che io sia
famoso.
Immaginate che io sia uno
scrittore famoso e un intellettuale ascoltato.
Immaginate che mi
intervistino non solo sui miei libri ma anche per conoscere le mie idee e che
io non neghi quel che penso ma lo professi e lo esibisca a piene mani.
Mi rendo conto che lo sforzo
di immaginazione sia enorme ma abbiate pazienza: ho quasi finito.
Immaginate che io dica: “Il
Manifesto è un giornale sbagliato, inutile e dannoso. Usare il piede di porco o
un grimaldello qualsiasi per entrare nella sede del giornale e sabotare gli
strumenti di produzione del Manifesto è una giusta azione di protesta e
disobbedienza civili.”.
Quindi, nel caso ipotetico,
esprimerei liberamente l’opinione che entrare in un’area interdetta
scassinandola e sabotare (cioè rompere) qualche computer, fax, stampante è una
azione di protesta giusta.
Un po’ come dire che siccome
non mi piace la terza corsia del Grande Raccordo Anulare di Roma e la trovo
dannosa e inutile è giustificato entrare in un cantiere legittimamente aperto e
frutto di un appalto e devastare la proprietà della ditta e magari portare la
ditta stessa a rinunciare all’appalto e mandare a casa qualche lavoratore.
Se
la ditta in questione mi cita in giudizio obbligandomi a risponderne è per reato di opinione o incitamento
a delinquere?
Anche senza voler entrare nel merito di un procedimento giudiziario in corso e conscio di non essere politicamente allineato (magari di risultare antipatico a qualcuno) mi sentivo di sollecitare in chi mi legge una riflessione cercando una angolazione diversa da quella che sembra dominare il web e i media.
Pasolini nel ’69 si schierò
con i celerini dopo la rivolta studentesca alla Università di Architettura di
Roma.
Io sto con chi lavora e con
Pasolini.
P.S. : Leggete i libri di
Erri De Luca: è bravissimo ma non sabotate i cantieri compiendo atti vandalici..
Concordo con te sulle sensazioni suscitate dai libri di Erri DeLuca. Ho ancora negli occhi e nel cuore il ricordo di una sua conferenza Ai Frari. Esprimere le proprie opinioni è sempre politically incorrect. Pensare significa anche pensare cose impopolari o decidere cose impopolari.
RispondiEliminaOvviamente tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, nel senso che una persona che esprime la sua opinione, anche con veemenza, anche con violenza a volte, non è che poi passa alle vie di fatto con l'immediatezza che ci si aspetterebbe. Certamente c'è chi usa quelle parole a giustificazione di atti vandalici, ma il distinguo tra opinione e giustificazione, per quanto sottile, andrebbe fatto.
Avere una opinione è reato, ma prendere uno stipendio in nero sottratto impunemente da fondi per progetti statali, no.
Altro che commedia dell'assurdo! Becket e Jonesco ci fanno un baffo!
L'istigazione a delinquere è un reato, sia chiaro, ma penso che il tutto andrebbe vagliato in maniera attenta ed oculata.
Il clamore mediatico attacca sempre una opinione che non condivide, ma anche quel clamore mediatico allora potrebbe essere istigazione a delinquere o no? Io che convivo con i dubbi, me le pongo queste domande...
Poi, mi dico sempre che nel DNA storico vibra il concetto "Panem et circensem". Se non abbiamo il pane, ci danno tanto tanto circo. Ma va davvero bene così?
Faccio comunque mio il tuo pensiero: leggere i libri di Erri DeLuca e non compiere atti vandalici
Considero valore non commettere reati e non incitare nessuno a commetterne.
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