In questo periodo di vacanze imminenti, o di speranza di
svago, si moltiplicano le proposte commerciali legate al mondo della
televisione e, soprattutto, a quello della telefonia.
Vieni bombardato da pubblicità di ogni foggia e tipologia,
ti chiamano a casa per chiederti di sottoscrivere nuovi, mirabolanti,
vantaggiosissimi contratti televisivi o telefonici, ti invitano dai manifesti
pubblicitari e negli spot televisivi a considerare quanti
minuti vuoi usare il tuo cellulare verso chiunque a un costo fisso
irrifiutabile.
Tutti ti premiano (o affermano di volerlo fare) se cambi
operatore.
La fedeltà non paga. Inutile cercare dal tuo operatore
tariffe paragonabili a quelle di benvenuto riservate ai nuovi clienti perché
non sono previste.
Un vero elogio del tradimento, o della mobilità, o del
cambiamento.
A me, che sono parco di conversazioni telefoniche e che mi
ostino ad usare il telefono per telefonare e basta, mi pare una grossa esagerazione.
Anzi: mi sembra di assistere ad una impressionante sequenza
di esagerazioni sparate a raffica.
Un campionario e un campionato a chi la spara più grossa.
Ci sono quelli che ti spiegano cosa sono i minuti veri!
Al momento, comunque, è saldamente in testa quella compagnia
di telefonia che, tra le altre cose, promette “fino a cinquecento minuti gratis
verso un numero scelto” della stessa compagnia.
Non ho sentito nessuno in giro ragionare un po’ sui termini
della proposta e allora lo ho fatto io.
Cinquecento minuti di telefonata al giorno sono otto ore e
venti minuti di conversazione.
Qualora un essere umano fosse oggetto di telefonate
giornaliere di tale durata complessiva non si tratterebbe di un rapporto
amoroso, affettivo, premuroso, ma di quel tipo di persecuzione che oggi ha
preso il moderno appellativo di stalking.
O no?
Colonna sonora: Mina – “Se telefonando”
Sono anch'io, credo tra i pochi, ad usare il telefono solo per telefonare (sia il fisso che il cellulare)! Vedo che sono in ottima compagnia. Le pubblicità. Ho fatto le tue stesse riflessioni, senza prendermi la briga di fare i conti. Un'assurdo carosello. Tormentoni e slogan strampalati...è il mondo attorno a noi???
RispondiEliminaBuona giornata
posso dirti che sto ridendo ancora sulla storia dei minuti veri...c'è bisogno di certe cose...mamma mia, mi viene in mente che potrei finire a girare con accappatoio bianco e legnetto con chiodini nella mano...mala tempora currunt...ottima musica però, voce e parole di vibrante bellezza. Buona serata
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