marco valenti scrive

marco valenti scrive

12 maggio 2014

Ciascuno soffre



Quando il giorno è lungo e la notte, la notte e solo tua; quando sei sicuro che ne hai avuto abbastanza di questa vita, resisti non lasciarti andare. Tutti piangono e tutti soffrono a volte. A volte tutto è sbagliato. Adesso è tempo di cantare insieme. Quando il tuo giorno è notte, solo (resisti,resisti). Se ti senti come se stessi andando via (resisti,resisti): quando pensi di averne avuto abbastanza di questa vita, resisti. Tutti soffrono: trova consolazione nei tuoi amici. Tutti soffrono: non rovesciare la tua mano, oh no, non rovesciare la tua mano. Se senti di essere solo, no, no, no, non sei solo. Se sei solo in questa vita, i giorni e le notti sono lunghi. Quando pensi di averne avuto abbastanza di questa vita e di resistere… Beh: tutti soffrono a volte. Tutti piangono e tutti soffrono, a volte, e tutti soffrono a volte: allora resisti: resisti. Resisti. resisti. resisti. resisti. (tutti soffrono: non sei solo)


.  
R.E.M.
Everybody hurts
1992
Automatic for the people


 When the day is long and the night, the night is yours alone, 
 When you're sure you've had enough of this life, well hang on 
Don't let yourself go, everybody cries and everybody hurts sometimes Sometimes everything is wrong. 
Now it's time to sing along 
When your day is night alone, (hold on, hold on) 
 If you feel like letting go, (hold on) 
 When you think you've had too much of this life, well hang on

 'Cause everybody hurts. 
Take comfort in your friends 
Everybody hurts. 
Don't throw your hand. 

Oh, no. 
Don't throw your hand If you feel like you're alone, no, no, no, you are not alone 
If you're on your own in this life, the days and nights are long, 
 When you think you've had too much of this life to hang on 

Well, everybody hurts sometimes, Everybody cries.
 And everybody hurts sometimes

And everybody hurts sometimes. So, hold on, hold on Hold on, hold on, hold on, hold on, hold on, hold on Everybody hurts. You are not alone.

3 commenti:

  1. Questa non è musica, è poesia in musica. I testi di Michael Stipe sono sempre piena di poesia, a volte malinconica, a volte struggente, a volte felice, sempre emozionante.

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