No tifiche
Ovvero
come perdere due ora
piene
di sabato mattina
per sentirsi trattato
come uno scemo.
Nella buca delle lettere mi
arriva un avviso di giacenza di una lettera raccomandata ed io, con quelle più
o meno sane curiosità e preoccupazione, individuo quale giorno utile sabato
mattina.
Gli altri giorni lavoro.
È sabato e l’operazione
richiede un bel po’ di pazienza. Qualcuno si infila malgrado esistano i numeri
erogati dalla macchinetta all’ingresso.
Non importa.
C’è pure il sole.
Sarei
dovuto andare in palestra
ma recupererò.
Il mondo della fitness
sopporterà la
mia mancanza per una volta.
Quando arriva il mio turno firmo e ricevo la
raccomandata.
La apro appena uscito
dall’ufficio postale.
Ve la ricopio cambiando i nomi propri.
Dati identificativi
dell’atto 09730123456789101112000
AVVISO DI AVVENUTA NOTIFICA
Ai sensi dell’art. 60 del
D.P.R. 29/9/1973, n. 600 e dell’art. 26 del D.P.R. 29/9/1973, n. 602, Le
comunichiamo che in data 07/11/2013 il messo notificatore da noi nominato
Sig./Sig.ra TALE CAIA (indicare nome e cognome) ha provveduto a notificare
presso il suo domicilio fiscale l’atto sopra indicato in busta chiusa e
sigillata a mani del/della Sig./Sig.ra TALALTRO SEMPRONIO (indicare nome e
cognome), qualificatosi Persona di Famiglia.
Che ha sottoscritto la
relata di notifica
Distinti saluti
(Luogo e firma)
Equitalia Sud SpA
Una decina di giorni prima
un mio vicino di casa aveva intercettato un notificatore di Equitalia ed aveva
raccolto e firmato al posto mio una notifica.
Ovviamente quindi ne conoscevo
esistenza e contenuto.
Se il/la Sig./Sig.ra messo
notificatore (indicare nome e cognome) si fida a lasciar firmare la notifica ad
altri che non sia io (ovvero non mi lascia un avviso ma la notifica stessa al
condomino) non si riesce proprio a capire il bisogno di inviarmi una lettera
raccomandata per dirmi che la notifica è stata notificata.
E se la raccomandata in
questione in cui mi avvisano che mi hanno portato una notifica e che questa è
stata consegnata ad altri (un vicino, un portiere, un amministratore, un
condomino) fosse stata a sua volta ricevuta e firmata da altri?
Mi sarebbe arrivata una
seconda raccomandata che mi avvisava che mi era arrivata una raccomandata che
mi avvisava che mi era arrivata una notifica?
C’è un Paese arretrato che
ci tratta come scemi ma dove ci riempie la bocca di “de materializzazione”,
“agenda digitale”, “governance”, “sburocratizzazione” e compagnia bella.
Tutte fesserie?
Mi sa di si,
almeno al momento.
Sono andato a leggere il
testo dei due Decreti del Presidente della Repubblica dello stesso giorno del
1973.
Un articolo,
nella migliore tradizione,
serve solo a richiamare l’altro.
Vi riporto quello
maggiormente esplicativo.
D. P.R. 29/9/1973 art.60
La notificazione degli
avvisi e degli altri atti che per legge devono essere notificati al
contribuente è eseguita secondo le norme stabilite dagli articoli 137 e
seguenti del codice di procedura civile, con le seguenti modifiche:
a) la notificazione è eseguita
dai messi comunali ovvero dai messi speciali autorizzati dall'ufficio delle
imposte;
b) il messo deve fare
sottoscrivere dal consegnatario l'atto o l'avviso ovvero indicare i motivi per
i quali il consegnatario non ha sottoscritto;
b- bis) se il consegnatario
non è il destinatario dell'atto o dell'avviso, il messo consegna o deposita la
copia dell'atto da notificare in busta che provvede a sigillare e su cui
trascrive il numero cronologico della notificazione, dandone atto nella
relazione in calce all'originale e alla copia dell'atto stesso. Sulla busta non
sono apposti segni o indicazioni dai quali possa desumersi il contenuto
dell'atto. Il consegnatario deve sottoscrivere una ricevuta e il messo dà
notizia dell'avvenuta notificazione dell'atto o dell'avviso, a mezzo di lettera
raccomandata
Ma fatemi il piacere!
Siamo in pienissima atmosfera kafkiana e nel senso peggiore del termine.
RispondiEliminaTi darei una pacca sulla spalla e ti offrirei un goto di vin per tirarti su di morale