Difficile raccontarla con le
parole: per fortuna ci sono le immagini.
Capita a Venezia (che è
bella E ci vivrei) dove incrociamo giornate di sole pieno che spazza quel po’
di nebbia del mattino presto.
Ottobre e maniche corte.
Viste non previste,
inconsuete, che emozionano continuamente. Sguardo meravigliato,
improvvisamente, su due giapponesi ad un tavolino di là da un canale.
Sembrano sospese, quasi,
sull’acqua. Cos’è?
Si cambia vista e le si
sorprende da dentro: è un ristorante.
Le si invidia un po’ e perciò
si prenota e si torna il giorno dopo. Felici di un prosecco sul canale, come le
giapponesi del giorno prima, a intercettare sguardi e gondole e sentire la
città dabbasso.
Mangiando bene e ricordando
meglio un 7 ottobre.
Se la bellezza è nell’occhio
di chi guarda, Venezia è occhi azzurri infiniti in ogni suo sguardo.
Sempre inconsueta e sempre
piena di felicità da dare a chi ama e a chi resta un bambino curioso.
Che bello......che bello tutto. Grazie
RispondiEliminaVenezia. Ne so qualcosa :)
RispondiEliminaChe bello, il locale affacciato sull'acqua.