MANI
Non sono capace e ci provo solo se costretto.
Non so adoperare le mani per fabbricare, per riparare,
aggiustare.
Non sanno fare, le mie mani, lavori minuti – complice una
dimensione non piccola e un vago tremolio che mi accompagna fin dalla gioventù.
Se naufragassi in un’isola deserta o fossi catapultato in
uno scenario post atomico sarei destinato a morire e non avrei proprio nulla da
insegnare ad una società primitiva.
Rasenta il grottesco la mia comicità quando apro confezioni,
o scarto regali, o devo rendere versabile un brik di succo di frutta, e anche
un pacco di caffè in polvere mi da parecchio da fare per non fare danni. Se una
linguetta di un barattolo deve rompersi prima di scoperchiarlo accadrà tra le
mie mani.
Ovviamente, per contro, ammiro chi usa le mani con perizia
in tutto quello in cui sono così goffo.
Mi piacciono le mani che lavorano, producono, riparano.
Ammiro i gesti misurati ed esatti. Mi stupisce la precisione
degli elettricisti, o degli orologiai. La sapienza degli artigiani, la forza
dei contadini, il gesto dell’operaio.
Le mie mani scrivono;
quando racconto gesticolano;
se possono abbracciano.
Colonna sonora.
1)
Zucchero – Con le mani.
E con le mani,
amore,
per le mani ti prenderò,
e senza avere paura
nel mio cuore ti porterò;
e non avrò paura se
non sarò bella come vuoi tu,
ma voleremo in cielo
in carne e ossa.
Non torneremo più.
Mani per sbucciare cipolle e arance. Attraverso le unghie, le dita, il palmo, scopro la consistenza e lo spessore delle cose. Mi nutro, mi abbevero.
RispondiEliminaApprezzo molto la tua ironia, fa nascere sorrisi, aiuta a pensare che la vita non va presa talvolta troppo sul serio quando ci ricorda i nostri piccoli ma superabili limiti!C'è molta semplicità nel racontarti attraverso le(tue)mani, ho apprezzato molto questo post!Tra i brani musicali voto a favote di E. De Crescenzo, forse perchè amo le mani che sanno parlare, ciao e grazie per essere passato da me!
RispondiEliminaBella sequenza fotografica.
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