Ci si può perdere come palloncini nel vento che prendono strade diverse.
Ci si può perdere per un disguido, per un fraintendimento.
Per un "l'ultima volta ho chiamato io e perciò tocca a lui", per decine e decine di stupidi motivi.
Ci si può perdere per un disguido, per un fraintendimento.
Per un "l'ultima volta ho chiamato io e perciò tocca a lui", per decine e decine di stupidi motivi.
Da un po’ rifletto sulle diverse motivazioni e i motivi, e in
diversi casi le casualità, che conducono al perdersi di vista.
Uscite di scena da consuetudini stratificate nel tempo.
Si
può trattare di una Passione, di un Amore, di un Parente, di una Amica; ti
ritrovi con uno zio che non senti da mesi mentre prima lo vedevi una domenica
si e una no; non sai più che fine abbia fatto Tizio o Caia; a Sempronio sai che
è successa una cosa importante ma non ne sai nulla in dettaglio.
Molti casi diversi, differenti situazioni. Il comune
determinatore un allontanamento.
Può darsi che ci scriva qualcosa di corposo, ma non è detto.
Qualsiasi sia la ragione, più o meno valida, sono dell'opinione che a perdersi si è sempre in due.
RispondiEliminaPaboo
però capita pure di perdersi temporaneamente e poi quando ci si ritrova ricominciar da dove si era lasciato, o forse tu parlavi di quelle perdite o meglio quelle fratture insanabili
RispondiEliminaA volte ci si perde in qualche luogo. Intendo che si perde qualcosa di sè.
RispondiEliminaAllora chi ti ha conosciuto, non sa più chi sei. Con qualche pezzo in meno. O in più.