marco valenti scrive

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12 marzo 2017

Gnocchi e mazzancolle



I limoni del giardino stanno arrivando a giusta maturazione. 
Sono profumati, carnosi, di buccia spessa e profumata al punto che è un peccato – quando ne cogli uno – non adoperare anche la buccia. Anche perché la pianta non conosce chimica di alcun genere e questi limoni a chilometro zero (per meglio dire a metri dieci dalla cucina) possono definirsi orgogliosamente “bio”.

Al supermercato occhieggio delle mazzancolle piuttosto attraenti.
Ad essere sinceri con me non ci vuole molto: ho una passione per i crostacei esagerata.

Scatta l’idea di migliorare un piatto provato il mese scorso in un ristorante.
In mattinata avevamo comprato delle piantine di coriandolo, che avrebbe potuto sostituire il prezzemolo del piatto provato, e in frigo c’era del formaggio fresco in vaschetta che reputo migliore della panna per “far cremetta” perché più leggero.
Quanto al coriandolo o lo si ama o lo si odia. Rispetto profondamente chi lo detesta ma a noi il coriandolo, fresco, piace tantissimo.
Lo dico perché sappiate – prima di proseguire – che potete cambiare il coriandolo con il prezzemolo e il formaggio cremoso con la panna o con la crema di latte.

Ma, in fondo, anche sul crostaceo si può tranquillamente cambiare la mazzancolla con il gambero secondo voglia e ingredienti  trovati in pescheria.
Insomma: sono di manica larga.
Resta che ogni ricetta che metto nel mio blog è venuta bene – ma bene bene! Fate voi.


Con le quantità sotto elencate in due abbiamo pranzato: piatto unico.
Si sa che le quantità sono opinioni. Cercando di limitare le occasioni di primi piatti e carboidrati, personalmente se sto a casa e c’è un’idea di primo che mi intriga ne mangio generosamente.



Ingredienti:
mezzo chilo di gnocchi di patate;
mezzo chilo di mazzancolle;
buccia di un limone;
pepe nero;
coriandolo fresco;
un cucchiaio di formaggio cremoso in vaschetta.


Si sbollentano le mazzancolle e poi le si privano del guscio lasciandone qualcuna non pulita per decorare i piatti.
Si tagliano in pezzi non troppo piccoli le mazzancolle pulite.
In una padella con un po’ di olio extravergine di oliva si saltano per un minuto le mazzancolle con del pepe e un po’ di buccia di limone  aggiungendo subito dopo un cucchiaio di formaggio cremoso.



Quando gli gnocchi affiorano si riaccende il gas sotto la padella, si aggiungono gli gnocchi e si manteca rapidamente il tutto.
In ogni piatto si aggiunge la buccia del limone grattata appena prima, qualche foglia di coriandolo fresco sminuzzato e le mazzancolle intere per guarnire.
Pepe nero e poche gocce di limone a piacere di ciascun commensale.


Ci ho bevuto un paio di bicchieri di “Castore” un bianco secco del Lazio, provincia di Latina, 100% Bellone. 
Azienda vinicola Cincinnato – www.cincinnato.it – ottimo rapporto qualità prezzo, appena troppo robusto rispetto al piatto con i suoi 13 gradi. 
La mazzancolla ha saputo, comunque, farsi rispettare.

Del Bellone ho già parlato, molto bene, in due occasioni.
Puoi cliccare sul "Fusillone con il salmone"  e anche su "Cacchione maroso"...

Resta che gli gnocchi fatti così sono una sorpresa di sapori.


(Fidati e prova!)


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