Golden gala Pietro Mennea.
Sei giugno duemilatredici.
A Roma.
Qui, proprio qui, l'immenso Usain Bolt è stato battuto dall'americano Justin Gatlin nella gara dei cento metri piani.
La regina delle gare di velocità a piedi.
Nove
secondi
e
novantaquattro
centesimi per Gatlin.
Un centesimo di secondo in meno di Bolt.
Bolt, lui, un fenomeno assoluto, una forza sovrumana, un eroe.
In una corsa intitolata a Pietro Mennea risulta battuto, vincibile, umano.
come Pietro.
Per me tutto questo è bellissimo.
Ci penso con sentimento, ci rifletto.
Pensateci un attimo anche voi.
Anzi no: pensateci un secondo.
Poi pensate ad un centesimo di secondo.
Adesso.
Un centesimo di secondo.
Fatto?
Ci avete messo troppo.
Un centesimo di secondo è nulla.
Bolt, Gatlin, Mennea: uomini.
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