Giusto un appunto sui racconti dei vecchi.
Vecchi.
Non anziani o diversamente giovani.
I racconti dei vecchi.
I racconti delle persone anziane funzionano meglio.
Raccontano
pezzi di storia che tu vedi sfilare in bianco e nero.
Non hanno lo stesso
sapore se li riporta uno più giovane o se sei tu a raccontarli.
Perché tu puoi dire che Antonio ti ha raccontato di quando,
quella volta, ha vissuto la tal cosa o ha visto la tal altra.
Però non c’eri e Antonio invece era lì che la viveva.
Tu la ascolti in bianco e nero e lui aveva i colori e gli
odori e tutto il sapore.
Amaro o dolce non importa.
Il sapore delle storie dei vecchi è autentico.
Il tuo no.
Non
ci puoi fare niente.
Puoi solo ricordare, sperare di diventare vecchio e che
qualcuno ti ascolti.
Qualcuno che ti ascolti quando sarai vecchio e non si annoi
a sentirti raccontare ma gli venga voglia di provare a condividere un sapore
antico.
Saprà che può soltanto provarci e che il sapore che sentirà
sarà senza i colori, in bianco e nero.
Proverà a immaginare, come te adesso, ascoltando i racconti
dei vecchi.
Ognuno ricorderà i vecchi che ha conosciuto, se li ha saputi
ascoltare.
Ogni persona che ha saputo ascoltare avrà voglia di
diventare vecchio e di essere lui il narratore e non si sentirà degno per
rispetto a quando ascoltava, rapito, i vecchi raccontare.
Ognuno, per diventare grande, avrà vecchi davanti da
piangere.
da quello che scrivi Marco si intuisce chiaramente che hai saputo ascoltare con attenzione e pianto col cuore delle grandi perdite..
RispondiEliminaSei diventato grande Marco;-)
A presto!
loretta
È una grande fortuna poter ascoltare i racconti dei nostri "vecchi"...... Un caro ed affettuoso ricordo di tuo padre. Paboo.
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