I cellentani sono un formato di pasta, corta e rigata, messo in commercio da almeno due tra le più note industrie italiane del settore.
Hanno una forma a molla che richiama il fusillo e sono bucati. Questo particolare formato è difficile da scolare bene poiché l’acqua di cottura ristagna tra “le molle” di ogni singolo pezzo: conseguentemente consiglio di scolarlo al dente e terminare la cottura mantecandolo nella salsa prescelta.
Tutto ciò premesso, mi sono trovato con un padellino di cicoria ripassata, un centinaio di grammi, dei funghi coltivati già tagliati, un etto di taleggio: malgrago una mano malconcia per un piccolo incidente con la Vespa è scattata l’idea.
In una capace padella ho imbiondito mezza cipolla e vi ho unito i funghi; dopo una prima rosolatura li ho portati a cottura con del vino bianco fermo (Grecanico); prima del completamento della cottura ho unito la cicoria, tagliata finemente.
Scolati i cellentani al dente li ho uniti al composto insieme al taleggio e li ho mantecati per alcuni minuti.
Sono seguiti pepe nero e pecorino.
Ovviamente il Grecanico.
Ne parlavo qui, anni fa: http://lecosesonocomesono-mv.blogspot.com/2008/09/grecanico.html
Se girate per il blog alla voce “Vino” o “Ricette” potreste trovare un bel po’ di cose interessanti…
Ricetta facile e di buon gusto: se la provate fatemi sapere.
Enjoy!
I cellentani non li fanno senza glutine, ma il sugo si può fare ;-). Davvero un piatto goloso e ben accompagnato in ogni senso. Buon fine settimana
RispondiEliminanon posso esimermi dal commentare, anche perchè mi hai fatto affiorare ricordi, profumi ed emozioni legate a una persona a me molto cara (anche ottima cuoca)che spesso cucinava questo tipo di pasta...in effetti è tanto che non acquisto i cellentani,penso proprio che presto devo provare questa tua ricetta...ti ringrazio (anche il pizzico di commozione)!
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