Credo che il duemiladodici sarà uno degli ultimi anni cialtroni della nostra italica era.
Ancora, a inizio anno, si affacciano ed hanno sponda nella mia inefficacia ed inesperienza maestranze cialtrone ed affabulatorie che infinocchiano con relativa facilità la mia inettitudine al fai da te e la mia buona fede.
Un tempo erano furbette avanguardie di un modo di fregare e far felici, poi sono diventati esteti del “ti spiego io come funziona” e del “spendi meno e fidati di me”.
Lo spender meno e avere l’illusione di risparmiare, in un periodo di vacche magre, finisce per pagare nell’immediato. Ti fidi di chi ti risolve un problema con rapidità e tentandoti con il poco prezzo, che sia un idraulico o un meccanico, o un elettricista, e poco davvero ti importa di fatture e correttezza.
Vuoi che un tuo bisogno, spesso improvviso e imprevisto, sia soddisfatto con la minore spesa possibile.
Conoscenze settoriali, vere, presunte, millantate, ostentate con convinzione, fanno facile breccia nel portafogli.
Ti fidi, ultima spes, e provi ad affidarti alle cure salvifiche dell’artigiano di turno in funzione di tecnologie imperfette.
La lavatrice, il motorino, il termosifone, la caldaia o qualsiasi oggetto indispensabile chiamano con sinistri mal funzionamenti un intervento e lo rendono improcrastinabile.
Stancamente rassegnato ti affidi e ti fai fottere da questi ultimi smaliziati urbani.
Magari nostrani.
Se, come me, sei un “nullo logo” in termini di “faccio da me” e ti sei sempre orgogliosamente rifiutato di provare a capire il funzionamento delle cose questi hanno vita facile.
Apparentemente e per l’ultima volta.
Non importa che usino termini per te oscuri; non importa che tu li capisca come in un corso serale per radioamatori; non importa che tu segua un ragionamento che non sei in grado di seguire che parla di valvole o di deviatori, di flussi o di sovraccarichi, di filettature, guarnizioni e contro filettature e contro guarnizioni, di dinamo o di ampere, di pippe e di gazose…
Ultima delle ultime volte.
L’ultima perché le risorse si stanno facendo limitate,
perché non possiamo credere che la colpa sia sempre di qualcun altro,
perché pago=pretendo,
perché
se quel cazzo di termosifone del bagno goccia ancora e ho pagato, qualcun altro si deve prendere le proprie responsabilità.
Goccia come prima.
Uguale meno una sessantina di euro per un elemento nuovo ma non scalda.
Goccia da freddo; prima gocciava ma era, almeno, bollente.
Sapendo che da qualche parte del ragionamento devi, per forza, aver sbagliato tu ti consoli scrivendo – con convinzione assoluta – in un post di un blog che qualcosa cambierà.
Sarà la crisi, l’austerità, la esasperazione, l’impossibilità oggettiva a rimanere signore come sei sempre stato finora, ma qualcosa cambierà.
Invochi una generazione di cinesi, incomprensibili ma efficaci, low cost, risolutivi, che spazzino via un’altra generazione di autoctoni, furbetti, falsi gran lavoratori, che cercano di farsi fedeli ed esperti, che ti rassicurano in vernacolo ma ti fottono in esperanto.
Perché sei stato signore finché te lo potevi permettere ma ora che non puoi più bisogna pur che trovi una soluzione.
Il termosifone, altrimenti, goccerà per sempre.
Pur sapendo che l’idraulico, il meccanico, l’elettricista in questione non leggono il mio blog (qualche vanto debbo pur averlo: o no?) lascio un messaggio in bottiglia nel mare internettista…
(Avanti MAYA!)
le cose ci sono, sono lì a rispondere ai nostri sguardi più o meno sicuri, alle domande che non facciamo e nemmeno sappiamo, a salvarci e a condannarci: sempre e pur tuttavia solo cose. Sarebbero chiare se noi non fossimo così confusi. Non sono le cose a comandare ma l'atteggiamento che abbiamo noi di fronte ad esse. Come ci poniamo, come scegliamo se parlare o meno e cosa dire e cosa tenere per noi e non condividere. Cosa lasciare andare.
Marco, ma non capisci...a) il termo ha il raffreddore, b) sente l'austerity, l'impatto ecologico, le carbon footprints e ha deciso di prendere una posizione, c) ti manda un chiaro messaggio riguardo l'ambiente, d) non sa cosa sono gli euro, quindi non si pone il problema del tuo allegerimento monetario...non ti ho convinto??? non mi convincerei neanche io, però almeno ci provo a ridere su...si dice "una risata vi seppellirà", ma quando? (quest'anno le previsioni astrologiche per il mio segno prevedono molte domande ed interrogativi più del solito...quindi comincio da subito ;-) )
RispondiEliminaBuona Epifania a te e ai tuoi cari