Saremo un Paese normale quando?
Credo che questo è il punto sul quale dovremmo, e dovremo, interrogarci. Ciascuno ha, certamente la sua definizione di “Paese normale” e tutte sono rispettabili. (Quasi tutte).
Io mi proverò a declinarne qualcuna delle mie, in un elenco che – come sempre – non vuole essere esaustivo e non è necessariamente esatto.
Anzi.
Viene giù di pancia e non ha pretesa di serietà.
Altri lavorano di testa e si prendono sul serio anche troppo.
Il punto c’è.
Invito tutti ad interrogarsi sul punto e ad interagire gli uni con gli altri.
Allora: quando potremo dire di essere un Paese “normale”?
Quando:
1. 1, scriveremo Italia con la P maiuscola e Roccocannuccia con la p minuscola;
2. 2, criticheremo i programmi tv solo DOPO aver pagato il canone;
3. 3. non diremo “sono costretto a pagare 1/2 milione di tasse su 1 milione guadagnato” ma diremo “Culo! Ho guadagnato 1/2 milione!”;
4. 4. ci dimenticheremo di Mr.B. e faremo altro;
5. 5. lasceremo ogni luogo migliore di come lo abbiamo trovato;
6. 6. anche la chiesa pagherà l’ICI;
7. 7. non crederemo a ogni fesseria perché lo ha detto qualcuno su facebook;
8. 8. non sprecheremo tempo a trovare la maniera di essere più paraculo del nostro vicino;
9. 9. consumeremo secondo il nostro bisogno e non oltre;
10. 10. faremo tutti pace con il congiuntivo e con la punteggiatura.
Io metterei i punti 9) e 10) come primi, mi sa che sono fissata...forse dovremmo ricordarci prima di tutto che la Storia di questo paese c'è e che sarebbe anche ora di impararla un po' e lo dico anche per me stessa. Studiando il nostro passato anche remoto potremmo disegnare il futuro prossimo e gettare qualche seme. Chissà...
RispondiEliminaConcordo su tutti! Aggiungo: 11) Avere una sinistra normale.
RispondiElimina