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Il quattro settembre duemilanove Piero viene ricoverato in ospedale, a Roma: Policlinico Gemelli. Dal pronto soccorso al reparto di medicina generale dove è tutt’ora. Insieme al pigiama e a quanto occorre gli porto l’occorrente per disegnare. C’è poco. Dalla finestra, all’ottavo piano, lontanissima la cupola di S. Pietro. Inizia a sfornare bozzetti, uno dopo l’altro, che regala agli altri pazienti. Ci mette poco. È roba di una mezzora al massimo e si lamenta di come la cupola sia lontana. Vuole che lo porti a vederla da vicino. Disegna come può ma a chi gli chiede come stia risponde: “Toglietemi tutto ma non il disegno; lasciatemi disegnare e sono contento”. Ecco una cupola vista da lontanissimo e sbozzata in dieci minuti. È pur sempre del ’24 e ha pur sempre Al…
Va bene così.
...commuove!
RispondiEliminasi.
RispondiEliminapunto.