marco valenti scrive

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16 giugno 2015

LA METRO E L’IMPERFETTO VIAGGIATORE





La metropolitana è la linea B di Roma; l’imperfetto viaggiatore sono io.

Complice il nuovo capolinea vicino casa decido di andare in stazione con la metropolitana. Alla stazione devo prendere un treno per Torino che parte alle dodici e qualcosa.

Essendo un viaggiatore imperfetto, ansioso, mi muovo con largo anticipo e alle dieci e trenta sono nel vagone della metropolitana. 
Abito blu, trolley e borsa portadocumenti. 
Animo sereno.
Passano cinque minuti ma il convoglio è fermo. Intanto lentamente si riempie di passeggeri.
Annuncio con l’altoparlante: “A causa di un problema alla stazione di Eur Fermi il servizio potrà subire forti rallentamenti”.
Penso che la stazione menzionata è dall’altra parte della città e presumo che i rallentamenti ci saranno ma non da dove siamo fino alla Stazione Termini.

Passano altri cinque minuti e l’annuncio viene ripetuto. I passeggeri si distraggono dai loro smartphone e ci si comincia a guardare in faccia con aria interrogativa. Qualcuno ricorda a qualcun altro che alle undici e trenta dovrebbe cominciare uno sciopero del trasporto pubblico.
Pare sia per il rinnovo del contratto e io per un attimo penso che il mio contratto collettivo nazionale è bloccato dal duemilaotto. Solo un istante. Poi mi concentro sulla situazione.

Passano altri cinque minuti e l’annuncio viene nuovamente ripetuto. Mi allarmo. Benedico l’essere uscito per tempo ma inizio a passare in rassegna le possibili alternative non sotterranee.

Alle dieci e cinquanta altro annuncio: “A causa di problemi alla Stazione di Eur Fermi il servizio è sospeso. Ci scusiamo per il disagio”.
Panico. Le persone sbuffano, si confrontano animatamente, protestano, cominciano a scendere.
Mentre, basito, mi alzo valutando di prendere la Vespa e lasciarla in Stazione le porte si chiudono. Alcuni da dentro provano a riaprirle senza ottenere alcun risultato.
Dopo altri interminabili minuti alle dieci e cinquantasei la metropolitana parte.

Lentamente.

Alla fermata successiva di Conca d’oro le porte si aprono e mentre parecchi passeggeri salgono si sente l’altoparlante nella stazione che dice: “A causa di un problema alla stazione di Eur Fermi il servizio potrà subire forti rallentamenti”.
Lo stesso alla fermata successiva e a quella dopo.
Lentamente, in tempo per avere tempo di aspettare la partenza del Frecciarossa per Torino, arrivo alla Stazione Termini.



Nessuna morale. 
Cronaca dalla Capitale d’Italia.

La tag di questo blog che riporta appunti minimi di viaggio si chiama “Viaggi (taccuini con un senso)”: un punto interrogato forse ci sarebbe stato bene.

15 giugno 2015

Concerto in memoria di un angelo, di Monsieur Schmitt



Concerto in memoria di un angelo
Eric-Emmanuel Schmitt
Edizioni E/O - 2010
Traduttore: Alberto Bracci Testasecca
192 pagine
ISBN: 9788876419072
Ne raccomando vivamente la lettura: è un libro composto da quattro racconti e delle note dell’autore. 
Il primo racconto, “L’avvelenatrice”, tratta di un’anziana signora cattiva, addirittura un’assassina, che intraprende un cammino di redenzione quando un prete giovane e bello si interessa a lei, salvo interromperlo bruscamente non appena l’uomo dei suoi sogni viene trasferito altrove.
Nel secondo, “Il ritorno”, è di scena un padre

14 giugno 2015

Cookie Policy

Io, giuro, ce la ho messa tutta...
(nella colonna di destra di questo blog ho provato a spiegare tutta questa roba sui cookie e a dire che sono buonissimo e non uso informazioni di altri e un sacco di cose...)
Però...

"lo zio Arnold" (cliccaci)




Che dire? 
Scherziamoci un po' che è meglio?